Nella Giornata Mondiale dei Vegetariani vogliamo sottolineare quanto la scelta di abbracciare il vegetarianismo sia un passo importante verso un futuro più etico e sostenibile. Essere vegetariani o flexitariani significa già aver riconosciuto l’importanza di ridurre il consumo di carne per il benessere degli animali e del pianeta. Tuttavia, chi è pronto può fare un ulteriore passo avanti e fare ancora di più la differenza. Come? Diventando vegan!
Perché spingersi oltre il vegetarianismo?
Molti vegetariani scelgono questo stile di vita per motivi etici, per non contribuire alla sofferenza degli animali uccisi per la loro carne. Questa è una motivazione ammirevole e degna di lode, ma spesso si crede erroneamente che la produzione di latte e uova non comporti lo stesso tipo di sofferenza. Purtroppo, però, anche questi prodotti coinvolgono pratiche che causano stress e dolore agli animali. Il passaggio dal vegetarianismo al veganismo permette di eliminare anche queste fonti di sofferenza e di abbracciare un modo di vivere che rispetta completamente il diritto degli animali a una vita libera da sfruttamento e sofferenza.
Latte: cosa c’è davvero dietro
Molti di noi sono cresciuti con l’immagine delle mucche felici che pascolano nei campi, contente di donarci il proprio latte. La realtà, però, è ben diversa. Le mucche, come tutti i mammiferi, producono latte solo dopo la gravidanza. Nell’industria lattiero-casearia queste gravidanze vengono forzate ripetutamente e i vitelli, spesso separati subito dalle madri, vengono destinati al macello se maschi. Le femmine, invece, continuano il ciclo di produzione fino a quando, anche loro, verranno considerate “inutili”. Una vita breve e difficile, che si può evitare scegliendo alternative vegetali al latte.
Le indagini sotto copertura condotte negli anni dalle associazioni animaliste mostrano anche qui maltrattamenti, violenza e sfruttamento come status quo all’interno degli allevamenti intensivi. Siamo di fronte a un’industria che, in quanto tale, si piega alle regole di mercato. In natura la vita media di una vacca sarebbe di 20 anni, ma in allevamento si riduce a 4 o 5 a causa delle condizioni di sfruttamento estremo e delle malattie.
E le uova?
Anche la produzione di uova, purtroppo, comporta sofferenza. Le galline vengono allevate in spazi angusti, spesso in gabbie sovraffollate, vivendo una vita lontana da qualsiasi forma di libertà e dignità. Migliaia e migliaia di galline ammassate in spazi piccolissimi, chiuse in batterie talmente piccole da non permettere loro nemmeno di spiegare le ali. Spesso, per sfruttare al meglio lo spazio, le gabbie sono disposte su più piani all’interno di enormi hangar senza finestre. Una breve vita di stenti, che si conclude nel momento in cui le galline non sono più produttive e che comprende anche la pratica aberrante di triturare vivi i pulcini maschi, pratica che entro il 2027, però, grazie al lavoro delle associazioni animaliste, dovrà essere bandita su tutto il territorio europeo.
Vegan per gli animali, il pianeta e la nostra salute
Oltre a migliorare la vita degli animali, il veganismo ha un impatto positivo anche sull’ambiente. Gli allevamenti intensivi, sia di carne che di latticini e uova, contribuiscono in modo significativo al cambiamento climatico, producendo grandi quantità di gas serra. Ridurre il nostro sostegno a queste industrie, passando a un’alimentazione completamente vegetale, è uno dei modi più efficaci per diminuire la nostra impronta ecologica. Secondo numerose ricerche, ridurre il consumo di prodotti di origine animale è fondamentale per contrastare la crisi climatica.
Un percorso di crescita
Essere vegetariani è senza dubbio un grande primo passo. Ogni scelta che riduce il nostro impatto sugli animali e sull’ambiente è un progresso. Tuttavia, passare a una dieta vegana rappresenta il passaggio successivo per chi desidera fare una differenza ancora più grande. Non è necessario fare questo cambiamento tutto in una volta; si tratta di un percorso che ciascuno può intraprendere seguendo il proprio ritmo, scoprendo nuovi alimenti e nuovi sapori lungo il cammino.
Dunque, se hai già abbracciato il vegetarianismo, congratulazioni! Hai già fatto molto per contribuire a un mondo migliore. Ma se desideri fare ancora di più, considera il veganismo come il prossimo passo naturale: non solo contribuirai a ridurre ulteriormente la sofferenza animale, ma farai anche la tua parte per proteggere il nostro pianeta e migliorare la tua salute. La Giornata Mondiale dei Vegetariani è il momento perfetto per riflettere su questo viaggio e considerare il passaggio a un’alimentazione 100% vegetale.
Scegliere una dieta vegan significa dire addio a queste pratiche barbare e contribuire a un mondo dove gli animali non sono trattati come strumenti di produzione. Ogni piccola azione conta, e insieme possiamo fare la differenza!
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