Come ben sappiamo ormai, in occasione del suo 60° anniversario, Ferrero ha lanciato sul mercato la versione vegana della Nutella, prodotto di punta dell’azienda. Questa mossa strategica arriva in un momento storico per il marchio, consapevole di dover rispondere in modo diretto e tempestivo a una crescente domanda di prodotti vegan.
Il cambiamento delle abitudini alimentari globali, in cui etica, sostenibilità e salute giocano un ruolo sempre più centrale, sta spingendo anche i grandi attori del settore alimentare a adattarsi rapidamente per posizionarsi strategicamente in una fetta di mercato in forte espansione.
Un mercato solido
Questo nuovo prodotto non è solo una novità per i consumatori, ma anche un caso di studio per l’intero mercato. Il lancio di un prodotto iconico in versione plant-based conferma una verità che molti player del settore avevano già compreso: il futuro dell’alimentazione è sempre più green. Ma mentre alcuni si apprestano ad affacciarsi su questo mercato, altre aziende hanno già consolidato la propria presenza nel mercato delle creme spalmabili vegane, certificate secondo standard rigorosi come quelli di VEGANOK.
Le creme spalmabili certificate VEGANOK
La certificazione VEGANOK è un marchio di qualità riconosciuto a livello internazionale, sinonimo di prodotti realizzati nel pieno rispetto dei principi vegani, senza l’utilizzo di ingredienti di origine animale e con processi produttivi etici e sostenibili. Le creme spalmabili che ottengono questa certificazione non solo soddisfano le esigenze dei consumatori vegani, ma anche quelle di un pubblico sempre più attento a ciò che acquista, che cerca trasparenza, autenticità e attenzione all’ambiente.
Tra i marchi già presenti sul mercato delle creme spalmabili che vantano la certificazione VEGANOK, spiccano sicuramente Chiaretta, con le sue deliziose creme spalmabili alle nocciole, al cioccolato e al pistacchio preparate con olio extravergine di oliva, Il Colle del Gusto con le sue linee classiche, proteiche e keto senza zuccheri aggiunti, tutte con olio extravergine di oliva e fibre vegetali.
Le deliziose e finissime creme spalmabili di Reverse, frutto di un’attenta selezione delle materie prime e preparate con pochi semplici ingredienti.
E le creazioni dell’Azienda Agricola Parano che, situata nel cuore della Tuscia, da tre generazioni coltiva direttamente le nocciole seguendo metodi di agricoltura biologica, che poi trasforma anche in una crema alle nocciole finissima e una alle nocciole e cacao a cui viene solo aggiunto dello zucchero di canna biologico.
Poi ci sono anche le creme spalmabili di due aziende specializzate nella produzione di prodotti per gelatierie: Babbi, con le sue Cremadelizia a vari gusti – nocciole, cacao, caffè, pistacchio, pinoli – e Mec3 con Quella, la sua linea di creme spalmabili per la gelateria che vanta un’ampia gamma di gusti per gelati dai sapori audaci e irresistibili.
Infine, per coloro che cercano soluzioni più proteiche, le aziende specializzate nella vendita di integratori per gli amanti dello sport e della forma fisica Platinum Sport Nutrition e Ultimate Italia producono anche delle gustoste creme spalmabili per tutti i gusti.
Un futuro plant-based
Se da una parte questo nuovo lancio segna un momento importante, dall’altra non si può ignorare il vasto panorama di creme spalmabili già presenti sul mercato, che da anni offrono scelte etiche e deliziose. Il trend delle alternative vegane continuerà a crescere, alimentato dalla domanda di prodotti sempre più sani e sostenibili.
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