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Vitamina B12: perché tutti, non solo i vegani, dovrebbero integrarla

Il Dr. Vasco Merciadri - Medico Chirurgo specializzato in Medicina Preventiva, membro del comitato scientifico di AssoVegan - spiega perché anche gli onnivori dovrebbero integrare la vitamina B12.

Uno dei più diffusi pregiudizi legati all’alimentazione vegana ha a che fare con l’idea che questo stile di vita comporti la carenza di diversi nutrienti e vitamine, tanto da richiedere l’integrazione degli stessi per una dieta bilanciata e ricca di tutti i nutrienti, tra cui la più nota è senz’altro la vitamina B12. In molti credono che la fonte di questa vitamina, essenziale per diversi processi metabolici, sia animale e provenga dal latte o dalla carne animale. Nulla di più errato.

La vitamina B12? Non è di origine animale

In natura la sintesi della vitamina B12 avviene solo per opera di microrganismi, tra cui alcuni tipi di batteri. Lo spiega Il Dr. Vasco Merciadri – Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa nel 1977, specializzato in Medicina Preventiva, esperto in omeopatia, iridologo e membro del comitato scientifico di AssoVegan – dimostrando come la B12 non solo non sia di origine animale, ma anche come spesso e volentieri questa vitamina sia assunta anche da vitelli, mucche e altri animali in allevamento come integratore, perché gli animali ormai sono nutriti con cibi molto processati, quindi carenti di questa vitamina. 

E se i vegani sono coscienti di doverla integrare nella propria dieta, la maggior parte degli onnivori spesso non lo è: basti pensare che, come spiega il Dr. Merciadri, il 70-75% della popolazione italiana ha livelli molto bassi di vitamina b12 con conseguenze sulla salute, tra cui la possibile insorgenza di anemia megaloblastica e addirittura depressione.

Guarda il video con l’intervento del Dr. Merciadri:


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