Ieri mattina un tir che trasportava 120 maiali si è ribaltato sulla SP 235, nei pressi dell’intersezione con Filighera, nella zona di Copiano. L’autista del veicolo è rimasto illeso, ma l’incidente ha causato la morte di numerosi animali, mentre altri si sono dispersi nell’area circostante. L’evento ha sollevato allarme nelle vicinanze a causa del diffondersi della Peste Suina Africana (PSA) in provincia di Pavia, un’area già colpita duramente dalla malattia negli ultimi mesi.
Smentito il rischio PSA
Subito dopo l’incidente alcune testate locali avevano riportato che gli animali trasportati fossero infetti da PSA. Tuttavia, come riferito dal team di Food for Profit, giunto prontamente sul luogo, le forze dell’ordine hanno smentito l’ipotesi che gli animali fossero affetti da peste suina: «dalle documentazioni risulta che non hanno la peste suina. Potevano viaggiare, altrimenti non sarebbe nemmeno partiti». Gli animali avevano infatti l’autorizzazione sanitaria necessaria per essere trasportati al macello, come richiesto nelle zone di restrizione per PSA, dove sono in vigore misure straordinarie di controllo. Una volta recuperati, i maiali verranno inviati al macello secondo le procedure previste. Il video realizzato dal team di Food for Profit, pubblicato sulle pagine social dell’organizzazione (vedi il post), documenta la situazione e mostra le forze dell’ordine impegnate nel recupero degli animali.
La crisi della PSA in provincia di Pavia
Pavia è una delle province più colpite dalla PSA in Italia. Da luglio, il virus ha devastato gli allevamenti locali, portando all’abbattimento di oltre 50.000 suini, molti dei quali uccisi con il metodo dell’elettrocuzione, già al centro di polemiche lo scorso anno, quando il ministro Lollobrigida assicurò in Parlamento la correttezza delle procedure adottate. Nelle scorse settimane, però, Food for Profit aveva rilasciato un video che dimostrava l’utilizzo del pungolo elettrico per l’uccisione dei maiali, nonostante le dichiarazioni ufficiali suggerissero l’impiego di gas per l’abbattimento degli animali.
In questo contesto di emergenza sanitaria e di crescente crisi, la Procura di Pavia ha avviato un’indagine sulle possibili violazioni delle norme di biosicurezza che potrebbero aver contribuito alla diffusione del virus. Attualmente, un allevatore e un veterinario sono sotto inchiesta.
Food for Profit ha annunciato che a breve pubblicherà una nuova indagine esclusiva sugli abbattimenti per contenere il virus, mettendo in luce molteplici criticità nelle operazioni, finanziate con milioni di euro di fondi pubblici.
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