Quando si parla di cosmesi naturale e animal-free, è impossibile non fare riferimento a una categoria di prodotti ancora poco conosciuti, ma ricchi di potenzialità: le polveri lavanti, che ormai da qualche anno spiccano nella routine di bellezza delle persone più attente alla sostenibilità ambientale.
Ma di cosa parliamo esattamente? Ci riferiamo a polveri naturali e vegetali che, una volta mescolate con acqua, creano impasti in grado di detergere in modo delicato e naturale la pelle e i capelli. Questo, grazie alla presenza delle saponine, un gruppo di sostanze fitochimiche naturalmente presenti nei vegetali, in grado di “legarsi” alle impurità, eliminandole efficacemente; per questo, le polveri lavanti sono utilizzate da sempre nella tradizione cosmetica medio-orientale.
Sono sempre di più le aziende che si stanno specializzando nella commercializzazione di questi prodotti, e tante hanno aderito allo standard VEGANOK: questo garantisce la totale assenza di derivati animali tra gli ingredienti e nel packaging di questi prodotti, per una detersione non solo naturale ma anche etica e davvero sostenibile. Scopriamo insieme le proprietà e i benefici di tre delle polveri lavanti più note e diffuse.
Ghassoul
Il ghassoul (o rhassoul, dall’arabo “rassala“, che significa “lavare”) è un’argilla saponifera originaria del Marocco. Da sempre viene utilizzata pura nel rituale Hammam per la detersione del viso, del corpo e dei capelli, ma è anche un ingrediente all’interno di cosmetici naturali ed eco-friendly.
Questa argilla, reperibile online o nei negozi di prodotti naturali per pochi euro, si presenta come una polvere impalpabile marrone chiaro, dal profumo leggermente erbaceo. Il suo utilizzo è davvero semplice: basta mescolarne 2 o 3 cucchiai con acqua fino a ottenere una pastella liscia ma non troppo liquida, che può essere utilizzata tal quale per detergere pelle e capelli.
Sulla pelle, il ghassoul ha un leggero effetto esfoliante ed è in grado di eliminare impurità e sebo in eccesso in maniera estremamente delicata. Sui capelli, questa argilla dà il meglio di sé: usata al posto dello shampoo dona volume mentre deterge, elimina la forfora e bilancia la produzione di sebo, lasciando i capelli puliti a lungo. Ha anche un leggero effetto condizionante. Può essere alternato al normale shampoo, equilibrando l’effetto dei tensioattivi più aggressivi.
Sicuramente, il suo utilizzo – molto meno immediato e pratico di quello di un qualsiasi shampoo o bagnoschiuma – richiede pazienza e un minimo di dimestichezza, specialmente nella fase di risciacquo. Di contro, è possibile ottenere pelle e capelli purificati e puliti a fondo, senza l’impiego di sostanze lavanti aggressive.
Shikakai
Da sempre usato nella tradizione indiana, lo Shikakai è una polvere lavante ricavata dalla corteccia e dai frutti di una pianta asiatica, l’Acacia Concinna, molto ricca di saponine. Il suo nome significa letteralmente “Frutta per capelli” e infatti questa polvere lavante è tra le più diffuse nella tradizione ayurvedica per la detersione di pelle e capelli.
Anche in questo caso, siamo di fronte a una polvere molto fine, che va mescolata con acqua per ottenere un composto da massaggiare sulla cute. Grazie alle saponine, deterge e svolge un’azione seboregolatrice e astringente; volendo, è possibile applicare lo Shikakai sui capelli a mò di impacco, da lasciar agire almeno 15-20 minuti: lucentezza, morbidezza e volume assicurati.
Particolarmente indicato in caso di capelli grassi e con forfora, deve essere usato con attenzione – e di rado – sui capelli chiari: un uso frequente, può scurirli leggermente!
Aritha
Nota anche come Reetha, questa polvere lavante è ottenuta dalla macinazione dei frutti essiccati della pianta indiana Sapindus Mukurossi, ed è quindi composta esclusivamente da ingredienti naturali. Ha anch’essa ottime proprietà lavanti e addolcenti per la pelle e i capelli, ma è anche ricca di nutrienti – e in particolare di vitamine – che svolgono un’azione rinforzante per i capelli.
Può essere utilizzata sia da sola che insieme ad altre polveri o ingredienti, per preparare impacchi detergenti e idratanti. Per i capelli, basta mescolare 2 o 3 cucchiai di prodotto (o di più, in caso di capelli lunghi) con un po’ di acqua calda fino a formare una pasta liscia e senza grumi, da massaggiare sulla cute come uno shampoo, lasciar agire qualche minuto e risciacquare.
Volendo, è possibile creare con questa polvere lavante anche una maschera purificante per il viso, con acqua o con un idrolato adatto al proprio tipo di pelle.
Queste polveri possono essere facilmente inserite all’interno di una routine di detersione naturale e vegan, particolarmente apprezzata da coloro che vogliono prendersi cura di pelle e capelli naturalmente.
Leggi anche: Gli smalti per le unghie sono vegan?
Laura Di Cintio
Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!