elezioni europee 2024

Verso le Elezioni Europee 2024: l’Italia si mobilita per la tutela animale

Dodici organizzazioni si uniscono nella campagna #VoteforAnimals per influenzare il futuro politico degli animali in Europa

Mentre le Elezioni Europee del 2024 si avvicinano (si terranno sabato 8/9 Giugno 2024), l’Italia testimonia una mobilitazione unica nel panorama della difesa dei diritti degli animali. Dodici delle principali organizzazioni animaliste del paese hanno deciso di sostenere la campagna #VoteforAnimals di Eurogroup for Animals. Con un programma di 10 punti chiave, l’obiettivo è quello di spingere i candidati e le forze politiche a impegnarsi concretamente per il benessere animale.

Il Contesto

La sensibilità verso le tematiche legate alla tutela degli animali è in crescita, e con essa l’esigenza che anche la politica faccia la propria parte. La campagna #VoteforAnimals nasce per rispondere a questa esigenza, offrendo una piattaforma, voteforanimals.it, attraverso la quale partiti e candidati possono manifestare il proprio impegno firmando il programma e i cittadini possono verificare chi si è effettivamente impegnato per la causa.

voteforanimals
credit foto: voteforanimals.it

I 10 Punti Programmatici

Il cuore pulsante della campagna #VoteforAnimals è rappresentato dai suoi 10 punti programmatici, che delineano una roadmap chiara per una politica più etica e responsabile nei confronti degli animali. Questi punti includono:

  1. Abolizione delle gabbie negli allevamenti: Questa iniziativa mira all’eliminazione progressiva dell’utilizzo delle gabbie negli allevamenti, in linea con le richieste dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “End The Cage Age” e in conformità con gli impegni iniziali della Commissione UE. L’obiettivo è migliorare il benessere animale adottando pratiche di allevamento più etiche.
  2. Riforma della legislazione europea sul benessere animale: L’iniziativa si impegna per una riforma comprensiva della legislazione europea sul benessere degli animali, introducendo standard elevati e progressi specifici per il trattamento di tutte le specie terrestri negli allevamenti, per garantire una vita più dignitosa agli animali.
  3. Divieto di trasporto degli animali a lunga distanza per allevamento e macellazione: Questa proposta prevede il divieto del trasporto su lunghe distanze di animali destinati all’allevamento e alla macellazione, includendo misure specifiche per vietare il trasporto di animali gravidi e non svezzati e bloccare l’esportazione di animali vivi verso paesi extra UE, per tutelare il loro benessere.
  4. Transizione verso un’alimentazione vegetale: Si tratta di promuovere una politica alimentare europea che incoraggi una transizione verso diete basate su piante, con l’obiettivo di ridurre il consumo di prodotti animali e sostenere la produzione di alimenti vegetali e derivati dall’agricoltura cellulare, per un impatto ambientale minore.
  5. Revisione della Politica Agricola Comune e aiuti alla riconversione delle aziende zootecniche: L’iniziativa si concentra sulla revisione della Politica Agricola Comune (PAC), introducendo strumenti legislativi ed economici per favorire la conversione delle aziende zootecniche verso pratiche più sostenibili, come l’eliminazione delle gabbie e la riduzione del numero di animali allevati.
  6. Metodi sostitutivi della sperimentazione animale: L’obiettivo è promuovere il divieto di tutti i test cosmetici sugli animali, sostenendo l’uso di alternative non animali per la sperimentazione, in linea con i risultati dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “Save Cruelty-Free Cosmetics”.
  7. Tutela degli animali selvatici e sostegno ai Centri di recupero della fauna: Questa iniziativa propone l’adozione di una “lista positiva” a livello europeo per contrastare il commercio e la detenzione di animali esotici, ispirandosi a modelli già esistenti in Italia e in altri Stati membri, per prevenire il commercio illegale di fauna selvatica.
  8. Divieto di produzione e commercio di pellicce animali: L’iniziativa vuole estendere il divieto di allevamento di animali per la produzione di pellicce, già attuato in alcuni Stati membri, a tutto il territorio europeo, abolendo anche il commercio di prodotti a base di pelliccia animale, per promuovere un’industria della moda etica e sostenibile.
  9. Lotta al randagismo e all’abbandono di cani e gatti: Si prevede l’introduzione di una politica europea per combattere il randagismo e l’abbandono di cani e gatti, con l’inasprimento delle sanzioni e l’implementazione di strategie efficaci per l’applicazione delle leggi esistenti, mirando a una migliore tutela di questi animali.
  10. Istituzione della delega alla tutela degli animali al Commissario alla Salute e Sicurezza Alimentare: L’iniziativa promuove l’assegnazione di una delega specifica per la protezione degli animali al Commissario per la Salute e la Sicurezza Alimentare, supportando anche la creazione di una commissione dedicata al Parlamento Europeo.

La campagna #VoteforAnimals, con il suo ambizioso programma di 10 punti, rappresenta un punto di svolta nella lotta per la tutela animale in Italia e in tutta Europa. Attraverso l’impegno concreto di dodici organizzazioni leader nel settore e il sostegno di Eurogroup for Animals, questa iniziativa mira a plasmare un futuro in cui il benessere degli animali sia al centro delle politiche europee.

La partecipazione attiva dei cittadini, l’impegno dei partiti politici e dei candidati, e la promessa di un impegno concreto per la causa animale offrono una speranza tangibile per il raggiungimento di una società più giusta e sostenibile.

L’obiettivo è chiaro: assicurare che la voce degli animali sia ascoltata nei corridoi del potere, per garantire loro una vita libera da sofferenze e sfruttamento.

La mobilitazione di queste dodici organizzazioni, insieme al sostegno della comunità online e sul territorio, testimonia la forza e l’urgenza di questo movimento. È un momento cruciale per la tutela animale in Europa, e #VoteforAnimals rappresenta un passo decisivo verso un futuro in cui il rispetto per ogni forma di vita sia la norma, non l’eccezione.

Leggi anche:

Amsterdam, prima città in Europa a firmare il Plant-Based Treaty


Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!


SCOPRI
VEGANOK CHANGE

Leggi altri articoli