Come cucinare le fave

Come cucinare le fave: 5 + 1 idee per provarle in cucina

Il legume must have della bella stagione, non dovrebbero mancare in dispensa in questo periodo, specie nella versione fresca. Ma come cucinare le fave? Scopriamolo insieme!

Legumi della tradizione, tipici di primavera ed estate, le fave – specie quelle fresche – sono un alimento che non dovrebbe mancare nel carrello della spesa durante la bella stagione. Molto diffuse in ricette tipiche del centro e del sud Italia, sono però un tipo di legume meno diffuso e utilizzato rispetto a fagioli, ceci e lenticchie. Come cucinare le fave per ottenere il meglio da questi deliziosi legumi?

Vogliamo condividere con te qualche idea per cominciare ad utilizzarle e farle diventare così un must have della tua dispensa salata.

Le fave: nutrienti e consigli di conservazione

Poco caloriche ma ricche di nutrienti, le fave sono buone fonti di proteine, ferro e fibre, favorendo quindi un corretto funzionamento dell’intestino.

Una volta acquistate fresche, meglio conservarle in frigorifero per massimo tre giorni e poi consumarle, perché non sono legumi che durano a lungo. Se non si ha intenzione di utilizzarle in cucina in tempi brevi, sempre meglio congelarle e averle a disposizione all’occorrenza.

Le fave fresche richiedono spesso pochissimo sforzo in cucina: se sono freschissime, infatti, si possono consumare anche crude, dopo averle lavate, estratte dal loro baccello e spellate. 

Come consumare le fave? In Insalata!

Le fave fresche sono perfette come ingrediente per riempire di gusto e sapore le tue insalate, siano esse a base di verdure, cereali o lattuga. 

In queste ricette estive, perfette anche per un pic nic fuori porta, le fave possono rappresentare un’ottima fonte proteica facile e veloce da preparare. Noi ti consigliamo un’insalata con pomodorini, ravanelli, noci, ma anche carciofi grigliati.

Ma anche nella pasta

Le fave fresche sono anche ottime per condire primi saporiti e freschiSaltate giusto qualche minuto in padella con un filo d’olio e cipolla a piacere, insieme a zucchine, piselli o altre verdure primaverili, come agretti e asparagi, oltre che una spolverata di menta sono un perfetto ingrediente per un primo diverso dal solito, leggero e saziante allo stesso tempo. 

Frullate con un giro d’olio, aglio, sale e pepe – e, a piacimento, un po’ di frutta secca e lievito alimentare – diventano però anche un perfetto sugo delicato per i tuoi primi. 

Nelle creme, vellutate e zuppe

Le fave, cotte o dopo l’ammollo,  possono essere frullate con un frullatore a immersione e diventare vellutate delicate in abbinamento alle patate, oppure come ingrediente per zuppe nutrienti e dai sapori primaverili: un abbinamento classico, in questo senso, è la zuppa di fave e piselli. 

Puoi far saltare entrambi i legumi insieme e cuocerli con un po’ di brodo vegetale, magari aggiungendo anche un cereale al mix, come orzo o avena.

Come cucinare le fave

Come cucinare le fave? Provale come base per Falafel e hamburger

Anche in questo caso, basta cuocere le fave fresche o ammollare e cuocere quelle secche, per poi frullarle o schiacciarle con una forchetta per avere una perfetta base per polpette o hamburger plant-based e ricchi di proteine. Aggiungi al composto le tue spezie preferite, il prezzemolo, il coriandolo e il gioco è fatto. 

Puoi utilizzare le fave anche in abbinamento a verdure come zucchine, pomodori secchi e asparagi, per burger vegetali da leccarsi i baffi.

E come tutti i legumi, sono ottime anche per l’hummus

Già, anche con le fave si può preparare un hummus da leccarsi i baffi: la ricetta è quella tradizionale, ma al posto dei ceci puoi usare questo legume per una deliziosa crema diversa dal solito. 

Senza dimenticare la tradizione: fave e cicoria!

Le fave secche sono ottime anche per un piatto che sa di Puglia: una purea di fave cremosa e delicata, abbinata alla cicoria primaverile, saltata e leggermente piccante. Un piatto rustico, ricco di sapore e nutrienti.

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